Osteopatia: come si conduce un percorso di guarigione?

osteopatia conosciamola da vicino

All’interno delle nostre palestre Benessere Globale sono diversi i professionisti e professioniste presenti che seguono i clienti nel loro percorso di benessere fisico e di attività sportiva. Ogni figura è importante per le proprie specificità e competenze e per far sì che allenarsi sia un piacere e non uno sforzo.

L’articolo di oggi indaga il processo di guarigione in seguito a una – o più –  disfunzioni osteopatiche, cioè restrizioni della mobilità che provocano dolore, infiammazioni e creano problematiche non poco irrilevanti per il nostro corpo.

Cos’è l’osteopatia

L’osteopatia è medicina manuale che si prefigge lo scopo di considerare l’individuo nella sua globalità e si basa sul contatto manuale per la valutazione, la diagnosi e il trattamento della persona.

Si tratta di una disciplina complementare alla medicina classica, incentrata sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia. L’approccio osteopatico è basato sulla casualità, piuttosto che sul sintomo: infatti spesso la causa di un dolore trova la sua origine in una parte del corpo lontana dalla parte dolorante. Vengono ricercate le alterazioni funzionali del corpo che portano al manifestarsi di segni e sintomi che possono poi sfociare in dolori di vario genere.

L’Osteopatia, o Medicina Osteopatica, è nata alla fine dell’Ottocento negli Stati Uniti d’America e si è diffusa nei primi anni del Novecento in Europa, in particolare in Francia e Inghilterra, dove è da tempo una medicina affermata.

Le valutazione del soggetto

La maggior parte delle disfunzioni si riscontra in gesti quotidiani o nelle attività di tipo prestativo o sportivo ed è importante rivolgersi ai professionisti per iniziare un corretto percorso di cura.

Generalmente si inizia con dei test dalla posizione in piedi per valutare la mobilità del paziente, per poi passare a dei test sul lettino. I test proseguono poi nella valutazione del paziente da un punto di vista funzionale e di movimento, nei quali –  facendo eseguire dei movimenti mirati –  si può osservare il corpo nella sua interezza. In questa fase di analisi è importante, da parte dell’osteopata, non apportare correzioni nel movimento, ma limitarsi ad osservare e studiare il corpo nel suo muoversi in modo naturale e spontaneo.

Il trattamento di cura

Una volta che i gesti vengono analizzati, l’osteopata pratica delle azioni e correzioni di tipo osteopatico, sia manualmente che con un dispositivo medico, chiamato NOVAFON. Tale apparecchio, attraverso delle vibrazioni, regola il tono muscolare, allevia il dolore, stimola la circolazione sanguigna e la sensibilità. Il trattamento è capace di attivare e rilassare allo stesso tempo.

Le correzioni illustrate fino qui sono di tipo passivo: il paziente, infatti, non fa nessun movimento e mantiene il corpo in una posizione rilassata. In questa fase è l’osteopata ad essere protagonista del processo e trattamento di cura, lavorando sul corpo del paziente.

Nella fase di correzione attiva, invece, che segue il momento precedente, il paziente usa la propria forza muscolare, lavorando attivamente sui movimenti e la postura azionando gesti dinamici e di riequilibrio.

È chiaro come il processo di cura e guarigione sia a doppio senso e dove osteopata e paziente collaborano insieme per la buona riuscita del trattamento.

Nel video qui sotto potrete seguire tutti questi passaggi con Laura Meneguzzi, osteopata che opera presso le nostre palestre.

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